Il Polo del ‘900, nato a Torino nel 2016, è uno spazio culturale di nuova generazione a servizio della cittadinanza e pensato “per connettere il passato con il presente”. Co-progettato e sostenuto da Comune di Torino, Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo, il Polo è una fondazione di partecipazione in cui, attualmente, trovano casa 22 Enti Partecipanti che rappresentano un punto di riferimento nella ricerca storica, sociale, economica e culturale del Novecento e nella salvaguardia dei valori della resistenza, della democrazia e delle libertà.

La Fondazione Polo del ‘900 ha sede presso i Palazzi Juvarriani che costituiscono lo spazio di lavoro (sede uffici), di deposito e dei servizi rivolti al pubblico. Il complesso settecentesco juvarriano dei Quartieri Militari, si sviluppa su una dimensione di più di 8.000 mq in cui sono accolti un museo, spazi per eventi, mostre e performance, una biblioteca, sale lettura, aule per la didattica, un’area bimbi, sale conferenze, un cinema all’aperto, un mini-cinema e circa 9 chilometri di archivi. Il patrimonio archivistico e librario è composto da oltre 300.000 libri, 200 periodici correnti, un’emeroteca storica, 130.000 fotografie, 21.000 manifesti, 28.000 audiovisivi, 400.000 documenti digitalizzati. Attraverso 9centRo, la piattaforma digitale degli archivi, archivi differenti, che prima potevano essere raggiunti solo attraverso gli strumenti cartacei in loco, sono adesso integrati e accessibili online. Attualmente sono più di 360mila i documenti digitalizzati e messi a disposizione dei cittadini per consultazione, studio, ricerca, creazione artistica, e la piattaforma è in continua crescita grazie all’implementazione dei materiali forniti dagli enti partner del Polo e dall’ingresso di nuovi potenziali fondi pubblici e privati.

I servizi culturali (biblioteche e archivi, sale lettura, spazi performativi, allestimenti, attività didattiche e convegnistiche, mini-cinema, area kids, etc.) della Fondazione Polo del ‘900 vengono gestiti attraverso il coordinamento della Fondazione e la messa a disposizione del personale degli enti partecipanti attraverso meccanismi di distacco. Tutti i servizi vengono erogati gratuitamente al pubblico 365 giorni all’anno dalle 9 del mattino alle 9 di sera per 4300 ore annue di apertura.