Notizie dagli istitutiFondazione Gramsci Emilia RomagnaDialogo a partire dal libro “Sul colle più alto. L’elezione del presidente della Repubblica dalle origini a oggi” di Valdo Spini

Dialogo a partire dal libro “Sul colle più alto. L’elezione del presidente della Repubblica dalle origini a oggi” di Valdo Spini

La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in collaborazione con la Fondazione Barberini invitano al dialogo a partire dal lbro Sul colle più alto. L’elezione del presidente della Repubblica dalle origini a oggi di Valdo Spini (Solferino editore, 2022) in programma lunedì 24 gennaio 2022 alle ore 17.00 online sulla piattaforma ZOOM.

 

Ne discuteranno:

Carlo Galli | Presidente Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

Valdo Spini | Presidente AICI – Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane

 

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Una lunga storia da conoscere per capire come sarà il prossimo settennato presidenziale in un momento delicato come quello della ricostruzione dopo la crisi della pandemia tra i destini del «governo di salvezza nazionale» e le necessità del Piano di ripresa e resilienza.

Che cosa rende l’elezione del presidente della Repubblica un avvenimento politico così importante e imprevedibile nel suo sviluppo e, per questo, così avvincente? L’esperienza di questi ultimi anni ha insegnato quanto sia essenziale il suo ruolo in un sistema parlamentare e in un Paese, come il nostro, in eterna transizione politica e, di conseguenza, quanto sia decisiva la sua scelta. È con questo spirito che Valdo Spini rievoca in queste pagine le figure che si sono succedute come capi dello Stato da De Gasperi a Mattarella ricostruendo il modo in cui sono stati eletti e come sono arrivati alla carica rappresentativa più alta della Repubblica. Sono quattordici vicende che fanno quasi tutte storia a sé perché presentano svolgimenti molto diversi tra loro, a seconda degli anni, dei protagonisti e del contesto politico. Ma i tratti comuni non mancano: la volontà del Parlamento come corpo collettivo, il ruolo dei singoli parlamentari e anche le insidie rituali come quella dei cosiddetti «franchi tiratori». Spesso è accaduto che chi è entrato papa in conclave ne è uscito cardinale: non sempre, infatti, le leadership dei partiti maggioritari hanno portato al successo il candidato con cui avevano iniziato le votazioni.

 

 

 

 

 

 

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