“È finito il tempo dell’autoreferenzialità: è venuto il momento di mettere le nostre competenze e il nostro patrimonio, materiale e immateriale, a disposizione di scuole e università. Un programma di formazione per giovani ricercatori presso istituti e fondazioni culturali, ad esempio, con il riconoscimento anche dell’università, sarebbe un’operazione azzeccata e produttiva. E potrebbe essere esteso a fondazioni e istituti un provvedimento come l’art bonus, il credito d’imposta per chi fa donazioni al patrimonio culturale. Ci sono privati motivati, interessati non solo al restauro di grande visibilità, ma anche alla maturazione di una classe intellettuale nuova nei propri territori”.
 
È quanto afferma il Presidente Valdo Spini sul Corriere della sera di venerdì 26 febbraio (Damiano Fedeli, Next generation UE, idee per la cultura), preannunciando la prossima presentazione delle proposte dell’AICI per il Piano nazionale di ripresa e resilienza.