L’Arcadia è una delle più antiche e rappresentative accademie italiane. La prima riunione dei soci fondatori si tenne il 5 ottobre del 1690. Nata per contrastare gli aspetti più stravaganti e vacui della letteratura barocca, attraverso un ritorno al classicismo e al buon gusto, ebbe da subito grande vitalità e costituì la prima vera forma di organizzazione nazionale della cultura italiana. La diffusione su scala non soltanto italiana ma europea del gusto letterario arcadico continuò per tutto il Settecento. Nei secoli successivi l’Arcadia ha proseguito la sua attività con immutata fiducia nella propria missione, annoverando tra i suoi soci illustri figure della cultura internazionale. La sua autonomia e il rispetto della più ampia libertà di ricerca e di espressione sono i valori essenziali che ne governano l’azione fin dalle origini. Concessa in locazione a privati la sua residenza storica, il Bosco Parrasio, oggi l’accademia ha sede presso la Biblioteca Angelica, che anche ne custodisce l’archivio e la biblioteca, mentre la quadreria è depositata presso il Museo di Roma.

Trasformatasi in profondità nel corso del tempo, l’Arcadia ha oggi il fine istituzionale di promuovere gli studi letterari, e più in generale di favorire la conoscenza della cultura italiana in tutte le sue molteplici espressioni, dalla letteratura alle arti. Per conseguire tali obiettivi da una parte propone conferenze, seminari, convegni e iniziative per la scuola e dall’altra pubblica la rivista annuale «Atti e Memorie dell’Arcadia» (classe A) e le collane «Biblioteca dell’Arcadia. Studi e testi» e «Il Bosco Parrasio». In continuità con la sua missione culturale, tra innovazione e tradizione, l’Arcadia è inoltre impegnata a conservare, restaurare e promuovere il proprio patrimonio archivistico, librario e pittorico.