“Riparti Italia, riparti cultura,
Milano, 5 ottobre 2020”

Le istituzioni di cultura per la ripresa del Paese dopo il lockdown

Si è svolto il 5 ottobre a Milano, presso la sede della Fondazione Feltrinelli, il convegno “Riparti Italia, riparti cultura”, promosso dall’Associazione delle istituzioni di cultura italiane (AICI), in collaborazione con gli istituti e le fondazioni associate della Lombardia. Nel corso della sessione antimeridiana, dopo i saluti dell’assessore alla cultura del comune di Milano, Filippo del Corno e del presidente della Fondazione Feltrinelli, Carlo Feltrinelli, una platea attenta e partecipe ha seguito gli interventi delle relatrici e dei relatori (l’assessore per la cultura della regione Lombardia Stefano Bruno Galli, la presidente della Fondazione Bracco, Diana Bracco, la vice direttrice dell’ufficio per i lavoratori dell’Organizzazione internazionale del lavoro, Anna Biondi Bird, il ministro plenipotenziario Emilia Gatto, il rettore dell’Università Statale di Milano Elio Franzini, il presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, Paolo Pezzino, e il presidente della Fondazione Anna Kuliscioff, Walter Galbusera), coordinati da Piero Colaprico (La Repubblica).

Relazione del presidente Spini

“La cultura – ha affermato il Presidente dell’AICI Valdo Spini introducendo la discussione – è il grande motore delle trasformazioni della nostra società e se la ripartenza dell’Italia è la ripartenza della cultura, la ripartenza della cultura sarà il segno della ripartenza dell’Italia. E in questo comune sforzo del nostro paese, noi, le Fondazioni e gli Istituti di Cultura ci siamo e diamo il nostro contributo.”

Interventi ospiti

Gli intervenuti si sono soffermati anche sulle riflessioni e le proposte avanzate, nella relazione introduttiva, dal presidente dell’AICI, Valdo Spini, che, nel tracciare un quadro della situazione delle istituzioni culturali nel dopo lockdown, ha sollecitato l’istituzione di un albo delle istituzioni culturali presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha proposto un finanziamento straordinario finalizzato alla costituzioni di duecentocinquanta borse di ricerca post dottorato, nonché l’estensione del meccanismo fiscale dell’Art Bonus alle erogazioni liberali destinate agli istituti e alle fondazioni culturali. Consenso e interesse ha destato anche il video messaggio del Commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni. 

Nel pomeriggio, la relazione della prof.ssa Paola Dubini, dell’Università Bocconi, su ruolo e prospettive delle istituzioni culturali dopo il lockdown, ha introdotto un workshop nel corso del quale si è ampiamente dibattuto sulla realtà di istituti e fondazioni nel contesto della complessa e delicata situazione che si è determinata in questi mesi, e sulle modifiche intervenute nei contesti e negli scenari, in termini di criticità ma anche di opportunità e di prospettive di innovazione.

 

Sessione antimeridiana

Sessione pomeridiana

Associazione delle istituzioni
di cultura italiane